Amarù: “necessario intervento per garanzie beni”

GELA – Negli ultimi mesi le aree della zona industriale di Gela sono obiettivo della microcriminalità e in esse si registra un escalation di furti e danneggiamenti a danno delle aziende insediate, che ancora resistono alla crisi e creano valore, occupazione e produttività.

“Questa situazione non può reggere ancora a lungo – dichiara Rosario Amarù, vice presidente nazionale della Piccola Industria di Confindustria e amministratore delegato di una storica impresa insediata nell’area industriale – è necessario un pronto intervento della locale amministrazione Irsap e delle Istituzioni, a partire da quelle deputate a garantire la sicurezza e la tutela di beni e persone presenti nell’area. Noi Imprenditori – continua Amarù – siamo pronti a fare la nostra parte a tutela dei cantieri e delle nostre imprese ma è indispensabile il contributo di tutti. Determinante in questo senso – conclude Amarù – è stato l’intervento delle forze dell’ordine che proprio questa notte ha permesso di recuperare la refurtiva di un ennesimo tentativo di furto”.

I furti di cavi di rame, di mezzi e attrezzature industriali non sono solo la drammatica espressione di una criminalità che sta riprendendo in mano il controllo del territorio, ma rappresentano un pesante freno ad un’economia già martoriata dall’assenza di commesse e di lavoro, interrompendo la produzione delle aziende e l’impiego delle poche risorse ancora disponibili.

Per questo, Confindustria Centro Sicilia intende farsi promotrice di un’azione di rilancio dell’area e chiederà a brevissimo un incontro-confronto con i dirigenti dell’Irsap locale per valutare le azioni congiunte da attivare, a tutti i livelli, nell’interesse delle imprese e dell’economia del territorio.

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