Alla Provvidenza un nuovo presidio della Caritas diocesana

CALTANISSETTA – La gratitudine e la riconoscenza sono sentimenti rari, eppure essenziali e fondamentali per preservare la memoria. Proprio di memoria e identità la città di Caltanissetta ha straordinario bisogno, attraverso i gesti e le scelte della vita quotidiana. Una città che ha bisogno di fare pace con il proprio passato, valorizzarlo, per guardare con coraggio e fermezza il proprio futuro. Anche per questo alla scelta simbolica – oltre che concreta – voluta da S.E Rev.ma Mons. Mario Russotto Vescovo di Caltanissetta di aprire un nuovo presidio di solidarietà della Caritas diocesana di Caltanissetta nel quartiere cuore della città, la Provvidenza, si aggiunge l’inestimabile valore di intitolare la nuova sala convegni della sede al compianto dott. Gaetano Saporito, Presidente Onorario della Banca di Credito Cooperativo G. Toniolo S. Cataldo (Caltanissetta).

L’intitolazione dell’aula al Presidente scomparso pochi anni fa, non è soltanto l’espressione di gratitudine per il contributo essenziale della Banca di Credito Cooperativo G. Toniolo S. Cataldo per la realizzazione della nuova sede in Via Barone Lanzirotti ma è anche e soprattutto il segno del riconoscimento per la vita condotta dal dott. Gaetano Saporito, interamente dedicata alla “cooperazione”.

La cooperazione è ciò che occorre in questo periodo così complesso, perché come afferma Papa Francesco “nessuno può salvarsi da solo”. L’aula prende il nome da un modello, che a differenza di quanto possa pensarsi è nella normalità e quotidianità della sua vita che ha reso speciale il suo operato. Un esempio della nostra terra, che ci permette di non guardare troppo oltre dalla nostra quotidianità. “L’aver dedicato con dedizione, competenza e determinazione per quarantacinque anni profondo impegno alla crescita e all’affermazione della cooperazione di credito, come strumento di promozione dello sviluppo, di auto-responsabilizzazione, di diffusione di un benessere non solo economico ma anche umano e sociale.” Recita così la motivazione della Croce al Merito del Credito Cooperativo ricevuta nel 1999.

L’aula che ospiterà incontri e momenti di condivisione finalizzati all’accrescimento della socialità, della cooperazione e dell’umanità, non poteva che fare riferimento a chi è stato un esempio di umanità anche nelle troppo spesso fredde leggi dell’economia.

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