SAN CATALDO – Dallo scorso febbraio, ogni settimana, gli alunni diversamente abili della Scuola secondaria di I grado “Giosuè Carducci” di San Cataldo hanno potuto calcare la terra rossa dei campi di tennis e svolto attività sportiva.
«Il progetto – afferma il dirigente scolastico Salvatore Parenti – è stato coordinato dal prof. Giuseppe Cobisi con la partecipazione di tutti i docenti di sostegno dell’Istituto. A seguito dell’accordo con l’Associazione Disabili di San Cataldo e il Centro Socio Terapeutico “La Mongolfiera”, le ragazze e i ragazzi della “Carducci” hanno potuto usufruire di pulmini attrezzati per gli spostamenti dalla scuola al centro sportivo e viceversa. Per le alunne e gli alunni che hanno avuto la possibilità di praticare il tennis come veicolo di reinserimento sociale e miglioramento della qualità della vita, la partecipazione è stata totalmente gratuita. I maestri di tennis e l’attrezzatura specifica sono stati a disposizione della scuola e della struttura sportiva offrendo ai ragazzi la possibilità di praticare tennis, stretching, mobilità articolare ed esercizi per migliorare il tono muscolare».
All’incontro conclusivo del progetto hanno partecipato le classi degli alunni coinvolti, le famiglie riconoscenti per la bella esperienza vissuta dai figli e diversi docenti, tra cui la prof.ssa Ida Staccia e il prof. Salvatore La Magna. Per l’occasione, sono stati consegnati dei premi a tutti gli alunni partecipanti. Il dirigente scolastico Salvatore Parenti ha ringraziato il coordinatore dell’attività prof. Giuseppe Cobisi che, insieme al team dei docenti di sostegno e al prof. Aldo Palermo hanno garantito, a tanti alunni diversamente abili, un’esperienza davvero speciale.