Valeria Alaimo: Sporcizia nel reparto di neonatologia dell’ospedale sant’Elia.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

CALTANISSETTA – Navigando su un social media molto usato per le denunce pubbliche, due foto hanno attratto la mia attenzione. La prima riprendeva un water la cui sporcizia, senza entrare nel merito di cosa fosse, non ha consentito alle utenti di poterlo usare con serenità, nella seconda vi è una blatta che, a detta dell’utente fotografo, era di circa 5 cm. Guardando la didascalia delle foto rimango scioccata. Quelle foto erano state scattate da una mamma, da poco partoriente, nel reparto di Neonatologia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. La mamma, contattata via chat, ha specificato che nel reparto vi sono due bagni attigui: in uno vi era il bagno sporco e nell’altro la blatta, inoltre il lavabo per lavare le mani era inutilizzabile poiché vi era dello scotch.

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Quindi un bagno totalmente impraticabile per donne che, in una particolare e delicato  momento della loro vita, necessitano di maggiori cure ed attenzioni per non incorrere in spiacevoli conseguenze. Dalle foto di vede un bagno non ristrutturato e questo è poca cosa, quel che più dispiace è il vederlo indecoroso ed impraticabile.

Spiace inoltre segnalare che non è il primo caso di foto divulgate da pazienti, o loro parenti, che denunciano la scarsa pulizia entro il nostro Ospedale.

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Con la presente chiedo alla dirigenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di volere provvedere ad una costante ed accurata pulizia di tutti i reparti. E’ comprensibile (ma non giustificabile) che la fruizione del nostro ospedale da parte di numerosi utenti, talvolta poco rispettosi degli spazi comuni, possa rendere la pulitura difficoltosa, ma è fondamentale provvedere più volte nell’arco della giornata ove necessario. Ne va della salute dei cittadini che non dovrebbero scappare altrove per le dovute cure mediche.

Invito il Sindaco Giovanni Ruvolo, primo responsabile della salute dei suoi cittadini, a monitorare  lo status di pulizia ed igiene del nosocomio nisseno anche con periodiche ispezioni dei reparti.

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