Aiello: “La politica è fatta di norme e regolamenti”

La politica è fatta di regole non scritte, che solo i galantuomini rispettano, e poi è fatta di norme e regolamenti codificati, che vanno rispettati sempre e comunque, piacciano o no!” – così il Consigliere Comunale di Forza Italia, Oscar Aiello, replica alla maggioranza che sostiene il Sindaco Ruvolo in merito alla vicenda della mancata convocazione del Consiglio Comunale sul centro storico, richiesto dall’Opposizione e censurato appunto dalla Maggioranza di centrosinistra.

“Non so se per ignoranza, nell’accezione bonaria di non conoscenza, o se per malafede, – dichiara Oscar Aiello i Consiglieri di maggioranza sconoscono (o fanno finta) che il Consiglio Comunale viene convocato dal Presidente quando è quest’ultimo a prendere l’iniziativa. Quando invece la richiesta di convocazione proviene da un quinto dei Consiglieri, come in questo caso, il Presidente del Consiglio si deve limitare a convocare la seduta entro venti giorni dalla richiesta. Non lo dico io, – continua il Consigliere di Forza Italia – ma il Regolamento e lo Statuto del Comune di Caltanissetta.
Se così non fosse, vorrebbe dire riconoscere alla Maggioranza il potere di privare l’Opposizione della facoltà di convocare un Consiglio e di proporre un argomento da trattare, quindi il Sindaco e la sua Maggioranza avrebbero il potere di censurare chi è portatore di un’idea diversa, che non si potrebbe nemmeno esprimere: una vera dittatura!!

Rinviare il Consiglio Comunale proposto dall’Opposizione ad una data da stabilirsi – chiarisce Aiello – vuol dire non celebrare più la seduta, o celebrarla solo quando e se conviene alla Maggioranza, che si sta confermando non solo arrogante e presuntuosa come il loro dante causa, ma anche con poche idee, tra l’altro confuse (vedasi chiarimento sulla ztl) e con la paura del dissenso popolare (che va censurato in qualsiasi modo!).

In questi mesi – conclude Oscar Aiello – il Sindaco Ruvolo e la sua Maggioranza targata PD-UDC-Polo Civico hanno riempito i giornali di proclami e di parole quali Democrazia partecipata, condivisione, ascolto, dialogo, e bla bla bla: che si passi adesso ai fatti, celebrando nell’immediato il Consiglio Comunale sul Centro storico dove ognuno possa far sentire la propria voce, senza bavagli e censure!”.

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