Recenti disordini sono scoppiati nel carcere “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento.
Nei giorni scorsi, quattro detenuti provenienti da Catania hanno devastato una cella di transito e successivamente hanno appiccato un incendio all’interno del reparto.
L’intervento della polizia penitenziaria ha riportato la situazione sotto controllo, e nessuno è rimasto ferito.
Il sindacato Sappe ha reso noto l’accaduto e ha annunciato un sit-in di protesta di fronte alla prefettura di Agrigento, previsto per il 21 settembre.
Il sindacato denuncia condizioni di lavoro insostenibili, con turni interminabili, servizi in continua evoluzione, riposi annullati e frequenti aggressioni da parte dei detenuti.
“Il reparto di polizia della Petrusa è in uno stato di decadimento inarrestabile”, si legge in una nota del sindacato.
“L’area detentiva è gestita da un numero ridotto di poliziotti, costretti a sorvegliare più postazioni contemporaneamente. Non c’è più distinzione tra i ruoli, ognuno si arrangia come può. Il personale è esausto, demoralizzato e fisicamente provato.”
Lo scorso 2 gennaio, una decina di detenuti aveva preso il controllo di un’intera sezione minacciando di lanciare olio bollente sugli agenti, e avevano richiesto di parlare con il magistrato di sorveglianza.
A seguito di quella rivolta, sono state inflitte pene fino a 2 anni e 3 mesi di reclusione.