Acqua. Rivendicare la normalità per sbloccare la qualità della vita dei cittadini

Il presidente dell’ATI Massimilano Conti convochi Siciliacqua e caltaqua per i continui disservizi.
La mancata erogazione idrica ha tormentato le festività natalizie dei cittadini gelesi. CGIL, CISL, UIL tornano a denunciare con forza i disservizi generati da Siciliacque che ha messo in difficoltà larghe fette di popolazione della Sicilia centrale interessando anche molti comuni nisseni ed ennesi.
Non è la prima volta che CGIL, CISL. UIL intervengono sui problemi legati alla rotture delle linee conduttrici che non alimentano i serbatoi di Caltaqua. A fronte di ingenti profitti, derivanti dalla tariffa di 70 centesimi a metro cubo, rileviamo scarsi investimenti sulle reti idriche dell’ente gestore Siciliacque che provocano diffusi e giustificati malumori degli utenti. Il salato costo delle bollette stride con i sacrifici dei cittadini che devono adoperarsi autonomamente per rifornirsi di acqua.
CGIL, CISL, UIL chiedono una forte presa di posizione al Sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti, attuale Presidente dell’Ati ( Assemblea Territoriale Idrica ), che esortiamo a convocare Caltacqua e Siciliacqua per definire e pianificare le attività di propria competenza.
Con l’occasione i 22 sindaci della provincia possono altresì confrontarsi su punti qualificanti in attesa di apporovazione quali: il piano d’ambito, lo statuto, la proposta tariffaria, il piano operativo di emergenza, il piano operativo annuale e la carta di qualità dei servizi.
E proprio sulla carta dei servizi intervengono Ignazio Giudice della Cgil, Emanuele Gallo della Cisl e Vincenzo Murdaro della Uil per rilanciare uno stralcio proprio della carta di Siciliacque nel quale si legge che l’ente gestore “s’impegna a garantire il servizio tranne che per cause non imputabili (ad esempio mancanza d’acqua per eventi atmosferici). Per quanto riguarda il problema della manutenzione delle condotte è obbligata ad assicurare che il sistema abbia un funzionamento di regime regolare in modo da ottenere i previsti risultati di soddisfazione della clientela”. Per i segretari di Cgil, Cisl e Uil “tutto questo non è per nulla presente nella vita quotidiana degli utenti che non mancano di esprimere tutta la loro insoddisfazione”.
CGIL, CISL, UIL chiedono di accelerare la gestione del sistema idrico integrato e di intervenire nel rapporto contrattuale con Caltaqua, e Siciliacque, perché l’acqua è un bene prezioso nonchè una fondamentale risorsa della vita quotidiana e come tale va salvaguardata e valorizzata.
CGIL (I. GIUDICE) CISL (E.GALLO) UIL (V. MUDARO)

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