Verrà creato anche a Caltanissetta, così come avvenuto in altre città d’Italia e d’Europa, il muro della gentilezza, una parete in cui i cittadini possono appendere abiti, cappotti e altro abbigliamento che può essere liberamente preso da coloro che ne hanno bisogno. L’iniziativa è stata proposta al sindaco, Giovanni Ruvolo, da una cittadina nissena, Irene Salvatore con cui è partito il progetto.
Qualunque cittadino che intende donare un giubbotto, una giacca, pantaloni o qualsiasi altro tipo di capo d’abbigliamento in buone condizioni può farlo lasciando l’abito appeso alla parete. Coloro che ne hanno necessità potranno prelevarlo nel rispetto della privacy e senza alcuna formalità dalla parete che in via sperimentale verrà realizzata nella biblioteca Scarabelli per un periodo di due mesi. Un periodo al termine del quale si potrà valutare il funzionamento dell’iniziativa per renderla stabile ed estenderla anche in altre zone della città. La parete sarà accessibile per i donatori e per i fruitori nelle ore d’ufficio in cui la biblioteca comunale è aperta. L’iniziativa vede la collaborazione dell’Istituto regionale d’arte Rosario Assunto i cui studenti cureranno l’allestimento, dell’associazione Creative Spaces e dell’artigiano ebanista Claudio Arnone.
“Ancora una volta – afferma il sindaco Ruvolo – esiste in città una grande sensibilità per i temi della solidarietà e l’amministrazione comunale si fa interlocutore credibile per costituire reti fattive di collaborazione, con la scuola, gli artigiani e i cittadini”.
Per illustrare i dettagli dell’iniziativa e rendere noti i promotori e gli obiettivi è organizzata una conferenza stampa per giovedì 7 marzo alle ore 10,30 presso la Sala Gialla di Palazzo del Carmine.