CALTANISSETTA – A Caltanissetta è finito il sangue; le cause sono diverse, sicuramente sta influendo una miope gestione del processo di accreditamento da parte del Servizio Sanitario di tutti i centri di raccolta che ha di fatto ridotto, in un momento particolare dell’anno, il numero di centri disponibili per le donazioni. “Noi responsabili associativi abbiamo sempre creduto nel fine qualitativo del processo di accreditamento, ma abbiamo sempre sostenuto il rischio verso cui stavamo andando soprattutto a ridosso dell’estate – dichiara Roberto Bonasera, Presidente Fidas Caltanissetta – nel mese di luglio, le difficoltà nel gestire le raccolte esterne dovute ai vincoli imposti dall’accreditamento ci ha fatto perdere decine di donazioni nei gruppi comunali della provincia nissena. Stiamo cercando di intensificare gli appelli, di organizzare raccolte con l’autoemoteca, ma chiediamo ai nostri concittadini di fare un sforzo in più e venire a donare al Centro di Raccolta Fidas in viale della Regione 68 di fronte lo stadio Palmintelli: siamo aperti tutti i giorni dalle 8 alle 11,30 anche le domeniche. Continuo a sostenere che a Caltanissetta ci sono circa 20.000 possibili donatori: a donare in città siamo soltanto poco più di 2.000; siamo più o meno ultimi in tutte le classifiche nazionali, sarebbe importante non esserlo in quella della solidarietà”.
Fidas Caltanissetta da 45 anni sostiene la necessità trasfusionale cittadina contribuendo a circa il 70% del fabbisogno annuo: ciò corrisponde a più di 4.500 unità di sangue raccolte e alla sostenibilità delle terapie per i talassemici, gli emofiliaci e della programmazione assistenziale e sanitaria del nosocomio nisseno.
Per diventare donatori di sangue basta avere un peso non inferiore ai 50 Kg, godere di buona salute e avere una età compresa tra i 18 e 65 anni. Per informazioni: 0934592830 – www.fidascaltanissetta.it