Ci sono tante zone della città del golfo scoperte dalla fibra ottica malgrado l’ingente investimento della società Open Fiber. La denuncia arriva da un coordinamento che segnala l’assenza degli interventi nella zona industriale di Gela, nonché nella zona commerciale di Via Venezia ed i quartieri Fondo Iozza, Cantina Sociale, Borgo Valentina, Modernopoli, per un totale di 5000 famiglie e 1500 attività industriali e commerciali fuori dalla competitività.
La “zona Industriale di Gela” è tra le 11 zone industriali siciliane e questa costituisce per la Regione Siciliana, un polo industriale di importanza strategica per i volumi di produzione industriale e per il grande numero di P.M.I. (Piccole e medie imprese).
La questione è diventata sempre più urgente ed improcrastinabile vista la situazione di blocco della mobilità e per lo spostamento delle attività lavorative in “lavoro agile” che richiede infrastrutture di TLC sempre più performanti, veloci e sicure.
Il coordinamento dello Sviluppo della Fibra Ottica ha chiesto ad Open Fiber S.p.A. di fissare un cronoprogramma per completare la predisposizione dell’infrastruttura in fibra ottica sul territorio del Comune di Gela per garantire ad imprese, famiglie ed attività commerciali le autostrade digitali del futuro.
Il Coordinamento della Fibra Ottica è composto da Rita Greca (Dirigente Innovazione ed Industria – Conflavoro PMI – Gela & CL Sud), Rocco Pardo (Presidente Confesercenti), Flavio Di Francesco (A.P.I. del Golfo), Filippo Franzone (Comitato per lo Sviluppo per l’Area Gelese), Luca Faraci (Legale Rappresentante U.S.B Lavoro privato), Sindacato Confsal, Gioacchino Gradito (Presidente Comitato di Quartiere Macchitella), Salvatore Ciscardi (Presidente di Quartiere Cantina Sociale), Rocco Bucceri (Presidente di Quartiere C.da Costa Zampogna Nord), Davide Ferrara (Portavoce Comitato Civico Gela Brainstorming), Cristian Duchetta (Presidente C.S. Formamente), Roberto Sola (CNA Gela)”