Apre le porte il Micromuseo del grano e del pane al Borgo Santa Rita

CALTANISSETTA – Non ci saranno oggetti, ma informazioni “messe in scena” con l’obiettivo di conservare e consegnare alle nuove generazioni i saperi legati alla coltivazione del grano e della panificazione. Con la conferenza “Design, patrimonio culturale e sviluppo locale, sabato verrà inaugurato, al Borgo Santa Rita, nel cortile dell’ottocentesco palazzetto baronale appena ristrutturato, un museo interattivo di installazioni sensoriali, contributi audiovisivi, animazioni e documentari che ripercorreranno il ciclo della coltivazione, riproduzione e raccolta del grano. Con un semplice “touch” su pannelli interattivi o ammirando splendide illustrazioni infografiche e inebriandosi del profumo del pane sfornato dal laboratorio, i visitatori nella Stanze del grano e del pane potranno scoprire e recuperare la vita, le tradizioni, la cultura e il patrimonio rurale.

Ideatori del microMuseo, fondato su memoria, conoscenza e interazioni, sono dei giovani designer siciliani, guidati dall’architetto Francesco Monterosso, curatore scientifico del microMuseo. Un’iniziativa che scaturisce dal costante lavoro di formazione e di divulgazione della “scuola” di design dell’Università di Palermo e dalle associazioni nazionali ADI e Aiap, operanti anche a livello regionale. L’introduzione alla visita e la storia del villaggio sono affidate al racconto della moglie del Barone La Lomia – Rita Bordonaro La Lomia – alla quale fu dedicato il Borgo nel 1895.

A dare il via al progetto, nel 2012, è stato un gruppo di donne unite, attorno all’associazione culturale Santa Rita.org, dal sogno di riqualificare l’antico Borgo, per preservarne l’identità storica, religiosa, culturale e gastronomica, con l’intento di muovere l’economia del villaggio e renderlo una meta di slow tourism di qualità. «Il mio sogno era quello di ripopolare i luoghi della mia infanzia, riscattandoli e restituendo alla comunità i saperi, quasi scomparsi, legati alla vita del Borgo», racconta Salvatore Pitrola, project manager dell’intervento. Insieme all’entusiasmo dei designer, a trasformare il sogno in un progetto è stato un finanziamento ottenuto dal Gal “Terre del Nisseno”, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale (Psr) Sicilia 2007/2013. «Si è trattato di uno strumento di sviluppo locale importantissimo – dichiara l’architetto Giuseppe Ippolito, responsabile di piano del Gal “Terre del Nisseno” – il cui obiettivo era quello di rigenerare il tessuto economico e storico-culturale dei piccoli borghi rurali del territorio. Gli interventi che si sono realizzati, infatti, sono serviti a riqualificare e rendere fruibile non solo il patrimonio edilizio tipico, ma anche la cultura e le tradizioni locali in un’ottica di sviluppo del turismo rurale».

«Abbiamo provato a costruire un luogo capace di conservare e trasmettere le microstorie di vita e fatica di questa piccola e coesa comunità – afferma Monterosso – che con le nuove generazioni scommette sul patrimonio culturale come volano di sviluppo sostenibile. Un microMuseo di “identità e di territorio” che ha mescolato memoria, scienza e saperi tecnici specifici, avvalendosi di strumenti narrativi contemporanei e tecnologie digitali low-cost come Arduino».

Tutto il team di designer è costituito da giovani professionisti siciliani (anche di formazione), che operano con successo su tutto il territorio nazionale. Si tratta di Diego Emanuele, Martina Di Piazza (Regia e sceneggiatura documentari antropologici); Ugo Di Piazza, (Riprese, montaggio, postproduzione, sound design), Giovanni Dioretico e Sara Farruggia (Regia, sceneggiatura, riprese e montaggio documentari didattici); Maurizio Schifano (installazioni interattive, Arduino, programmazione); Luisa Di Martino (progetto di identità visiva e grafica); Alessandro Friscia (sito web, CMS e DB). L’allestimento del museo è stato realizzato dall’azienda siciliana Floridia Allestimenti Museali.

A moderare la conferenza inaugurale di sabato sarà la giornalista de “La Stampa” Laura Anello, premio Igor Man per la comunicazione del patrimonio culturale e ideatrice e curatrice del festival “Le Vie dei Tesori”. La conferenza prevede, tra gli altri, gli interventi di: Lorenzo Guzzardi (Soprintendente BB. CC. AA. di Caltanissetta),Viviana Trapani (Coordinatore del Corso di Laurea in Disegno Industriale, Università di Palermo), Cinzia Ferrara (Presidente AIAP – Associazione italiana Design della comunicazione visiva – Università di Palermo), Gianni Di Matteo (Presidente ADI Sicilia – Associazione Disegno Industriale – Accademia Abadir), Giuseppe Ippolito (Architetto – Responsabile di Piano GAL Terre del Nisseno), Francesco Provenzano (Dirigente scolastico ICS A. Manzoni – Ravanusa), Salvatore Pitrola (Avvocato e project manager), Francesco Monterosso (Architetto/designer – Università di Palermo, ideatore e curatore scientifico del microMuseo) e la partecipazione di: Giovanni Ruvolo (Sindaco di Caltanissetta), Giuseppe Valenza (Presidente GAL Terre del Nisseno), Vincenzo La Rosa (Dirigente IPA di Caltanissetta), Rocco Patrì (Presidente Confagricoltura di Caltanissetta), Giuseppe Di Forti (Presidente Banca di Credito Cooperativo del Nisseno), Lino De Luca (Parroco della Chiesa Santa Rita). Porteranno i saluti anche i sindaci dei comuni dell’hinterland: Giampiero Modaffari (Sindaco di San Cataldo), Crispino Sanfilippo (Sindaco di Sommatino), Gianfilippo Bancheri (Sindaco di Delia), Carmelo D’Angelo (Sindaco di Ravanusa).
Sarà possibile visitare il micromuseo a piccoli gruppi, guidati dal team di progettisti. Il pomeriggio si concluderà con l’esibizione del cantautore Cesare Lo Leggio e i QuelkedCesare, che cantano e raccontano BellaTerra.

 

 

INDIRIZZO

Palazzetto Baronale | Borgo Santa Rita | 93100 CALTANISSETTA

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