Un arresto per tentato omicidio

GELA – In data 24 aprile 2016, alle ore 21:00 circa, si aveva notizia da questa Sala Operativa di un avvenuto tentativo di omicidio ai danni di una persona in questa via Trieste, all’altezza delle tre vetrine espositive dello Show Room all’insegna “Martellino”, nel mentre suddetta strada era affollata da numerosi avventori della giornata di festa. Si apprendeva, nelle contingenze immediatamente successive all’evento delittuoso, che la vittima del fatto-reato era MARINO Gaetano, gelese cl. 84, pluripregiudicato per reati in materia di mafia e per reati in materia di stupefacenti. Trasportato da personale sanitario del 118 presso il locale nosocomio, operatori di questo Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico vi si recavano prontamente, al fine di acquisire dalle persone, prevedibilmente informate degli accadimenti, tutte le notizie utili all’immediata attivazione di una mirata investigazione. Purtuttavia, le persone non riuscivano a fornire nessun elemento utile al prosieguo delle indagini apparendo, da subito, assolutamente reticenti e non collaborativi. Altri operatori di questa Sezione Investigativa, unitamente a personale della Squadra Mobile di Caltanissetta, si recavano immediatamente sulla scena del crimine per acquisire le immagini di eventuali telecamere ivi allocate. In effetti, tale operazione si rivelava efficace, allorquando si riusciva ad acquisire elementi utili che portavano quegli operatori a focalizzare l’attenzione su un pregiudicato gelese, successivamente identificato in NOVIZIANO Salvatore.
Si decideva, pertanto, in piena sinergia con la Procura della Repubblica di Gela, nella persona del P.M. di turno Dr.ssa E. Belmonte, di ricercare il sospettato, al fine di verificare se lo stesso si trovasse presso la sua abitazione. L’immediato controllo permetteva di acclarare la sua assenza e, nel contempo, i familiari presenti, anch’essi assolutamente reticenti, non fornivano alcuna indicazione utile. Nel frattempo, altre unità operative della Polizia di Stato si mettevano alla ricerca del sospettato e della di lui autovettura, mentre altro personale rimaneva nei pressi dell’abitazione predetta al fine di attenderlo al suo rientro. La pista investigativa in narrativa dava i suoi frutti, consentendo di individuare un soggetto che, con area sospetta, tentava di guadagnare l’ingresso in casa, rimanendo solo pochissimi istanti all’interno dell’immobile. Infatti, non appena uscito, gli operatori impiegati nell’attività de qua decidevano di bloccarlo, identificandolo proprio per l’odierno fermato. Condotto presso gli Uffici del Commissariato di P.S. di Gela, si provvedeva a sottoporre formalmente ad interrogatorio il NOVIZIANO Salvatore, il quale, posto di fronte alle sue gravissime responsabilità, mostrava un evidente segno di cedimento dichiarando, alla presenza del suo legale, di aver già detenuto una pistola calibro 7.65, nascosta all’interno di un terreno non meglio precisato, ma comunque in agro di Gela, ed ammettendo di averla utilizzata per esploderne colpi nei confronti di MARINO Gaetano, al fine di potersi vendicare di quanto subito il giorno prima, riferendosi alla circostanza di esserne stato vittima di pugni e schiaffi e di aver voluto commettere il tentato omicidio nelle similari circostanze di tempo e di luogo dello scontro avvenuto tra i due nella serata del giorno precedente, avendolo casualmente reincontrato in quello stesso posto. Per quanto concerne l’arma usata per la commissione del gravissimo delitto, sono in corso serrate ricerche finalizzate al suo ritrovamento.
Per i gravi indizi di colpevolezza emersi a carico del NOVIZIANO Salvatore e per l’attuale pericolo della sua fuga, lo stesso è stato, conseguentemente sottoposto alla misura restrittiva del fermo di indiziato di delitto, a seguito del quale l’odierno indagato è stato tradotto, su disposizione della locale A.G. (P.M. di turno Dr.ssa E. Belmonte), presso la locale Casa Circondariale di questa Contrada Balate, a cura di personale di questo Commissariato di P.S. e della Squadra Mobile di Caltanissetta.
Sono in corso ulteriori indagini al fine di risalire ad eventuali correi del NOVIZIANO, all’esatto movente del tentato omicidio, nonché per ricostruire, con maggiore precisione, la dinamica di un fatto-reato che, per le modalità di esecuzione e per lo spessore criminale dei soggetti coinvolti, rispettivamente quali parte attiva e parte ricettiva, è verosimile ritenere debba essere collocato all’interno di un disegno meno ristretto di quello che attualmente appare, per l’eventuale cointeressenza, da accertare, di altri soggetti e di ulteriori ambiti criminosi.

Noviziano

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